Presentato il CUS Venezia alla città
GRANDE FESTA PER LA PRESENTAZIONE DEL CUS VENEZIA ALLA CITTA’
AL POETA GIULIO DARIO GHEZZO, IL PREMIO “SPORT E’ CULTURA”
Auditorium Santa Margherita esaurito e festante per l’annuale presentazione del C.U.S. Venezia alla città; molti gli ospiti presenti in rappresentanza delle Istituzioni e del mondo sportivo: l’assessore comunale, Paolo Romor; il delegato C.O.N.I.Venezia, Piero Ragazzi; il presidente del Panathlon Club Venezia, Luca Ginetto; il presidente della F.I.S.I. Veneto, Piero Bortoluzzi; il presidente della F.I.J.L.K.A.M. Veneto, Giosuè Erissini; il cestista della Reyer Venezia, Deron Washington. Il sindaco della città, Luigi Brugnaro, ha inviato un videomessaggio, mentre a fare gli onori di casa sono stati i delegati universitari allo sport Maria Antonietta Baldo (Ca’ Foscari) e Stefano Munarin (Iuav); è toccato, quindi, al presidente del C.U.S. Venezia, Massimo Zanotto, anticipato da un video documentativo, fare il punto sulla vita della più grande polisportiva della città, con circa 3.000 iscritti (circa il 50% sono studenti universitari) frequentanti vari corsi e la palestra fitness oltre a 4 sezioni agonistiche: atletica leggera, judo, pallamano e pallavolo. Come consuetudine, l’appuntamento si è incentrato sulle premiazioni di un’annata sportiva ricca di soddisfazioni e che ha confermato il “gemellaggio solidale” con l’A.I.L. (Associazione Italiana Leucemie): ai Campionati Nazionali Universitari sono state ben 7 le medaglie conquistate, tra cui l’oro nel giavellotto con Paola Padovan; vanno, inoltre, ricordati Maria Todeschini laureatasi campionessa veneta juniores di judo, la promozione della squadra femminile di volley in serie c, il titolo regionale Under 15 di pallamano maschile. Nell’occasione sono stati anche premiati i sei vincitori delle borse di studio “Bravi nello studio, bravi nello sport” e simbolicamente consegnato, alla pallavolista Silvia Meneghini, l’assegno della borsa di studio “Filippo Baracchi”. Particolarmente significativi, infine, i premi attribuiti a Daniele Mainenti, judoka pluricampione del mondo ed ora cintura nera 6° dan, nonché a Giulio Dario Ghezzo, il “poeta del volley”, cui è stato attribuito il premio “Sport è cultura”.