SUCCESSO PER I SESSANTESIMI CNU INVERNALI IN VAL DI ZOLDO
“Archiviamo con grande soddisfazione questa edizione dei Campionati Nazionali Universitari, che abbiamo organizzato insieme al C.U.S.I. (Centro Universitario Sportivo Italiano) in Val di Zoldo, sia per i risultati sportivi ed organizzativi, sia per la partecipazione: la più numerosa in questi anni sia a livello nazionale che internazionale.”
A dirlo è Massimo Zanotto, Presidente del C.U.S. Venezia.
“Ringrazio per il supporto – prosegue – il Dipartimento Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Veneto e tutti gli operatori della Val di Zoldo, che anche in questo anno difficile sono stati al nostro fianco con competenza e passione. Gli sforzi, fatti dal nostro staff per organizzare la manifestazione in sicurezza e nel pieno rispetto delle norme, sono stati ampiamente ripagati e ci auguriamo la possibilità di realizzare una prossima edizione in una situazione migliore.”
Il Presidente del C.U.S.I., Antonio Dima, riprende il pensiero espresso dal componente di giunta, Pompeo Leone, durante la manifestazione: “Un segnale importante per una ripartenza dello sport universitario in sicurezza. Questi C.N.U. hanno assunto un significato importante, che fa bene sia alla nostra organizzazione che agli studenti; un’occasione di socializzazione attraverso lo sport con la dimostrazione che, operando con attenzione e competenza, è possibile organizzare una manifestazione di assoluto livello anche in questo momento.”
Nelle tre giornate di gare si sono contati 642 iscritti, di cui 247 donne e 395 uomini con la necessità di escludere, nello slalom gigante di martedì, ulteriori 30 partecipanti, perché si era raggiunto il limite di contingente maschile posto a 140 unità.
Anche quest’anno gli atleti provenivano da tutti e 5 i continenti rappresentati complessivamente da 22 nazioni: dall’Africa, un’atleta del Kenia; dall’America, 3 atlete canadesi; dall’Asia, 1 atleta da Hong Kong e 4 dal Giappone; per l’Oceania, 1 partecipante dalla Nuova Zelanda.
Oltre all’Italia sono state 16 le nazioni europee rappresentate: le delegazioni più numerose sono state Gran Bretagna, Repubblica Ceca ed Austria seguite da Svizzera, Slovacchia, Olanda, Lussemburgo, Belgio, Danimarca, Slovenia, Turchia, Lettonia, San Marino, Polonia, Germania, Irlanda.
Il clima ideale e le piste tenute alla perfezione hanno permesso di assistere a gare molto combattute e di assoluto livello.
Dominatrice assoluta è stata la canadese Arianne Forget, che si è aggiudicata le tre prove FIS OPEN femminili; tre vincitori diversi, invece, nelle gare maschili: Davide Filippi dello Sci Club Col Drusciè di Cortina ha vinto il gigante del 22 Marzo, mentre quello del giorno dopo è stato appannaggio del britannico Jack Cunningham; lo speciale, infine, è andato ad Arturo Severi del Bachmann Sport College.
Campionessa Italiana Universitaria sia di speciale che di gigante si è laureata Matilde Minotto (C.U.S. Padova), atleta dello Sci Club Patavium; Giorgio Ronchi ha tenuto, in Veneto, il titolo di slalom maschile per il C.U.S. Verona, mentre Davide Filippi (C.U.S.I.) è il Campione Italiano Universitario nel gigante.
Soddisfazione al C.U.S. Venezia è stata portata dalla medaglia d’argento, conquistata da Anna Del Fabbro nel gigante di apertura, mentre Brenno Carrain si è piazzato al sesto posto nella classifica universitaria dello slalom di chiusura.
L’evento è stato organizzato dal C.U.S. Venezia, sotto l’egida del C.U.S.I. e della F.I.S., con il patrocinio del Dipartimento Sport, della Regione Veneto e della Provincia di Belluno; partner organizzativo è stato la Val di Zoldo, mentre Antenore Energia e Radio Bellla&Monella hanno affiancato il C.U.S. nell’organizzazione.