É paradossale, ma è proprio nel giorno della loro prima sconfitta (24-26) che gli Under 14 “Idrobase” del C.U.S. Venezia hanno dimostrato la loro forza. Non è infatti facile riuscire a rimettere in carreggiata una di quelle partire (capitano…), in cui la squadra non esiste ed i giocatori appaiono frastornati fin dall’ingresso in campo; invece quella, che all’inizio sembrava una “waterloo”, si è trasformata, punto su punto, in una sfida, che i lagunari avrebbero anche potuto aggiudicarsi. Per questo, sarebbe ingeneroso affermare che il Jolly Campoformido è più forte; certo è formazione insidiosa soprattutto fra le mura amiche, complice una palestra, in cui è difficile ambientarsi. Certo, adesso sono i friulani a comandare meritatamente la classifica, costringendo i biancogranata ad un sacrosanto bagno di umiltà, favorito dal turno di riposo. Nulla è compromesso per la squadra cussina, che mantiene un rassicurante + 10 sui terzi veneti; la squadra, però, sta subendo un implosione nel gioco, che non è più brillante come ad inizio campionato. A fare da spartiacque paiono essere state le vacanze natalizie, dopo le quali sono arrivati il pareggio con l’Oriago, la faticosa vittoria a Paese ed ora la sconfitta a Campoformido. Alla terna di allenatori (Ervigi, Varponi, Veghin) spetta l’onere di disbrigare la matassa di un squadra dalle immutate potenzialità, ma in crisi d’identità. Il tempo per lavorare fortunatamente non manca.
