C come Cus, che anche nella prossima stagione avrà due squadre in questa categoria. Si chiude con il sole…nel cuore, in questo “invernale” inizio di maggio, la stagione agonistica del Cus Volley Venezia.
In coincidenza con la festa del lavoro, mercoledì 1, i ragazzi guidati da coach Alfio Ribon hanno festeggiato la sospirata salvezza, conquistata con pieno merito. Ribattuti per 3 a 1, in gara 2 dei play-out spareggio per non retrocedere, i “cugini” rivali del Fizeta Mestre, che si era classificato al terz’ultimo posto del girone A nella regular season.
Nel derby bis all’Arsenale, vittoria di carattere e di tecnica: perso il primo set a 21, Zanotto e soci sono stati autori di un’orgogliosa reazione e di una grande rimonta: aggiudicati in sequenza i tre parziali di cui uno ai vantaggi e gli altri due in misura più netta. Risultato positivo che suggella una stagione sofferta ma, per fortuna, rimediata in extremis.
Discorso del tutto diverso per le “colleghe”, condotte da mister Andrea Grandese. Salve tranquillamente già da tempo, capitan Brunetta e C., piegate sotto un netto 0-3 nell’anticipo in trasferta dall’Arcella, hanno assistito come spettatrici all’ultimo turno di campionato.
Dopo un girone d’andata terminato in quinta posizione (25 punti), hanno concluso all’ottavo posto, subendo un doppio sorpasso proprio da parte delle rivali padovane e, sul filo di lana, del Medovolley. Malgrado il calo di rendimento nel girone di ritorno (16 punti), raggiunto così un piazzamento di tutto rispetto per la squadra femminile, reduce dalla conquista di due promozioni – dalla Prima Divisione alla Serie C – in appena tre stagioni.
Duplice riprova, insomma, del buon stato di salute in entrambi i settori, maschile e femminile, del volley per la società lagunare che festeggia i suoi primi 70 anni.